Stabilimento Chimico BASF/ex Engelhard - Eventi 2008

Il 16 gennaio 2008 il Consiglio del V Municipio ha dibattuto l'Ordine del Giorno n. 04/08 su "Scarichi atmosferici 24 ore su 24, Azienda BASF di via di Salone n. 245", promosso da alcuni Consiglieri supportati da alcuni Cittadini. Erano assenti tra gli altri: il Presidente del V Municipio, On. Ivano Caradonna e l'Assessore all'Urbanistica. I Comitati non hanno ricevuto nessun invito, ma sono stati ugualmente presenti insieme ad un pubblico limitato, circa 35 persone, e a due rappresentanti sindacali della BASF. Purtroppo il dibattito dei Consiglieri ha evidenziato una così limitata conoscenza del problema che i Comitati hanno chiesto di intervenire per portare al dibattito una informazione più precisa dei fatti.  L'intervento di un rappresentante dei Comitati è stato accordato solo dopo ripetute insistenze,  e  si è concluso con  la richiesta esplicita di una Risoluzione del Consiglio che "impegnasse il Presidente del V Municipio, On Ivano Caradonna, a esprimere parere negativo alla Autorizzazione Integrata Ambientale in corso di istruttoria presso la Provincia di Roma". Il dibattito dei Consiglieri è proseguito ed alla fine sono stati votati gli emendamenti uno ad uno, senza mai enunciarli e quindi nascondendone i contenuti al pubblico presente. Infine è stata approvata la seguente Risoluzione che non contiene traccia dell'impegno al Presidente del V Municipio richiesto dai Comitati:
Risoluzione n° 1/2008 del Consiglio del V Municipio sulle emissioni in atmosfera della BASF (file pdf  986 kb)


Anche se i Municipi hanno solo potere consultivo e non decisionale, il V Municipio, in questo caso, ha perso una importante occasione per allargare la partecipazione a tutti i Cittadini, attraverso un Consiglio Municipale Aperto, sottraendosi così al confronto diretto con i Cittadini e i Comitati.
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ll 4 Febbraio 2008 si sono aperte le iscrizioni per il
BANDO PUBBLICO per l’assegnazione di 45/48 posti nell’Asilo Nido Comunale di Via Iozzia  (a 300 metri dallo stabilimento della BASF/Ex Engelhard)

Bando del V Municipio per l'assegnazione di 45/48 posti nell'Asilo Nido attiguo allo stabilimento BASF (file pdf 14,4 kb)


I Cittadini si chiedono se le Autorità hanno valutato i rischi a cui vengono esposti i bambini in tenera età in un asilo nido che dista solo 300 metri da una Azienda Chimica di 1a classe, perdipiù con un inceneritore di rifiuti, che possono essere pericolosi, che opera 24 ore su 24. 

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TUTTI IN ATTESA DEL GRANDE EVENTO

Nei primi mesi del 2008 si dovrebbero decidere le sorti dell''inceneritore 
della Engelhard/BASF. In tale periodo si svolge l'istruttoria per il rilascio della nuova AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (AIA) in applicazione di alcune Direttive Europee (D.Lgs n. 59/2005). Il rilascio di tale Autorizzazione, che avrà la durata di 5 anni rinnovabili automaticamente, dovrà tenere conto soprattutto  della localizzazione dello Stabilimento, che nel nostro caso è situato in pieno centro abitato.
Con l'occasione due giornali locali hanno pubblicato i seguenti articoli: 

VIAPONTEDINONA - Caso Engelhard/Basf: a rischio i posti di lavoro ma anche la salute dei cittadini? (file pdf 1,69 Mb)

L'ANIENE E' - Settecamini: AREA vivibile o ARIA insalubre? (file pdf  959 kb)

Il decreto legislativo prevede che Tutti, Comitati, Associazioni e singoli Cittadini, possano presentare le loro Osservazioni al responsabile del procedimento. L'obiettivo dei Cittadini e dei Comitati è quello di opporsi al rilascio della nuova Autorizzazione per l'Inceneritore, dove lavorano circa 30 persone facilmente ricollocabili.


Alla scadenza del 17 Marzo 2008, termine utile per presentare le osservazioni, sono stati numerosissimi i Cittadini che hanno inviato alla Provincia di Roma le loro osservazioni con l'opposizione al rilascio della nuova autorizzazione (sembra che siano state inviate oltre 50 osservazioni). Molti altri si sono avvalsi di uno Studio Legale per diffidare tutte le Autorità competenti ad esprimere parere negativo sul rilascio dell'AIA, dal Presidente del V Municipio al Ministro dell'Ambiente, preannunciando un risarcimento danni. Anche una Società che ha sede nel Parco Tecnologico vicina allo stabilimento si è rivolta ai suoi Legali per la tutela dei suoi dipendenti. Ovviamente anche i Comitati hanno presentato le loro osservazioni in un documento molto ampio e dettagliato.
A tutti questi interventi se ne è aggiunto un'altro, molto importante per la difesa dei Cittadini, quello di LEGAMBIENTE.
Il Presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati,  avvertito dalla sezione di Legambiente di Guidonia, che in passato aveva collaborato con i Comitati, ha coinvolto i propri legali ed esperti nel redigere osservazioni tecniche e appropriate:

Osservazioni di LEGAMBIENTE LAZIO (file pdf  334 kb)

Il 25 marzo 2008  Legambiente Lazio invia ai mezzi di comunicazione un comunicato stampa con il seguente titolo:

"Stabilimento BASF Engelhard di Roma: Legambiente Lazio chiede lo stop al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale e rilancia la necessità di delocalizzazione dell’impianto"

Solo la stampa locale dà risalto alla notizia, come accade spesso in questo caso, in particolare:
NUOVO GUIDONIA OGGI: Engelhard, è ora di chiuderla (file pdf  152 kb)
CINQUE GIORNI: Legambiente, Stop della produzione e delocalizzazione della BASF (file pdf  81 kb)
GREENREPORT: BASF di Roma, Legambiente chiede lo stop dell'autorizzazione ambientale e la delocalizzazione dell'impianto (file pdf  608 kb)

Il Presidente, Lorenzo Parlati, comunica ai Comitati l'impegno di Legambiente Lazio a battersi, insieme ai cittadini, per la delocalizzazione dell'inceneritore.
I Cittadini e i Comitati Ringraziano.
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Superamento dei limiti delle emissioni dell'inceneritore della BASF

Il 19 marzo 2008 l'ARPA LAZIO ha redatto un documento che evidenzia: "il superamento dei limiti riguarda le medie semiorarie (30') per gli inquinanti rilevati dal sistema di monitoraggio in continuo  (parametri fisici, Monossido di carbonio, Sostanze organiche volatili, Ossidi di azoto, Acido cloridrico, Acido fluoridrico, polveri).  Il totale delle ore, relativamente all'anno 2007, per la somma degli inquinanti è stato di ore 34,5 contro 60 autorizzate. Alla data del 26/02/08 risultano superamenti per 2 ore".

Relazione eseguita dai tecnici dell'ARPA LAZIO sulle emissioni della BASF ( file pdf  584 kb)

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CITTADINO, fai TU il tuo monitoraggio ambientale


I controlli delle emissioni in atmosfera e degli scarichi nell'Aniene vengono effettuati in ristretti periodi predefiniti (campagne) e quindi con preavviso. I risultati di questi controlli indicano quasi sempre valori al di sotto dei limiti. Invece il monitoraggio in continuo dei fumi emessi dall'inceneritore della BASF, effettuato per lungo periodo, ha evidenziato il superamento dei limiti dei valori medi delle emissioni in una recente relazione dell'ARPA LAZIO.  (vedi sopra)
L'Autorità Competente, 
nel rilasciare la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), terrà conto soprattutto del grado di inquinamento che l'Azienda Chimica può provocare. Allo scopo si baserà sulle relazioni dell'ARPA LAZIO, sulle indagini epidemiologiche ed ambientali delle ASL e, in particolare, sui dati forniti dalla Stessa Azienda nonché sui risultati degli innumerevoli autocontrolli.
I dati ufficiali disponibili ad oggi non evidenziano valori di inquinamento significativi a carico dell'Azienda e ciò può rappresentare un valido motivo per concedere l'AIA .  Ma chi può contestare i dati dell'Azienda? E quali dati?
Nelle osservazioni presentate da Legambiente, dai Comitati e dai Cittadini sono stati sollevati diversi dubbi.
Ma sono tutti da dimostrare. Invece c'è un dato che possiamo controbattere senza ombra di dubbio, e riguarda i cattivi odori. In merito a ciò
, nella pratica presentata alla Provincia, la BASF così si esprime: 

Odori: “Nessun odore viene percepito all’esterno degli edifici o all’esterno dello stabilimento e le segnalazioni dei residenti non hanno mai trovato sostanziali riscontri”. 

Affermare questo di un Azienda Chimica di 1° classe, perdipiù con un inceneritore che opera 24 ore su 24, è proprio troppo!
Per ribaltare questa affermazione i Cittadini possono dare la loro testimonianza "circostanziata". Allo scopo abbiamo preparato una SCHEDA di MONITORAGGIO degli ODORI e dei RUMORI:

Scheda di monitoraggio degli odori e dei rumori (file pdf  54 kb)

Questa scheda può essere stampata da tutti i Cittadini, in particolare da quelli più vicini allo stabilimento, che dovranno annotare la data e l'ora in cui percepiscono i cattivi odori, anche di notte. ATTENZIONE! Le registrazioni devono essere veritiere, perchè la loro validità dipende dalla contemporanea rilevazione confermata da altri cittadini. Il monitoraggio può durare anche diversi mesi, pertanto le schede devono essere conservate in attesa di decidere come utilizzarle. Esse rappresenteranno prove documentali che si potranno presentare, al momento opportuno, alla Magistratura, alla ASL, al Ministero, ecc.. I Comitati Vi informeranno su come utilizzarle.
Si fa presente che l'emissione di sostanze maleodoranti è di per sè proibita dalle leggi vigenti. Nel nostro caso lo è ancora di più perchè siamo in presenza di un inceneritore di sostanze che possono essere pericolose. Insieme ai cattivi odori si possono respirare sostanze molto dannose per la salute, anche inodori, comprese quelle bioaccumulabili che sono causa di tumori nel lungo periodo. Parliamo di Diossina, Metalli pesanti, Polveri ultrasottili (Nanoparticelle e Nanopatologie - file pdf)
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Un Video che parla della BASF /Ex Engelhard

Nella tarda serata del 30 marzo 2008 nel programma televisivo "TERRA" su Canale 5 a cura di Sandro Capuozzo è andato in onda un servizio che ha parlato della BASF/Engelhard. Vi riportiamo il seguente link:
I Servizi da vedere sono: "Il Nemico alle Porte" e il "Mostro della Laguna". 
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QuiMateraLibera INCENERITORI:disinformazione e intimidazioni

Il 31 marzo 2008 QuiMateraLibera al convegno sul prossimo inceneritore di Matera subisce pesanti intimidazioni dal sindaco e dalla polizia per il solo motivo di riprendere l'evento e controbattere ad alcune falsità, ammesse poi da uno dei relatori.

Dedicate 10 minuti alla visione di questo video disponibile al seguente link:

http://it.youtube.com/watch?v=LYKCOdU0A30

Un altro video interessante sugli inceneritori disponibile al seguente link:

http://it.youtube.com/watch?v=oydjtqVJZMo&feature=related

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Il Comune di Roma risponde a LEGAMBIENTE sullo spostamento dello stabilimento BASF

Ad una lettera del Presidente di LEGAMBIENTE Lazio, Lorenzo Parlati, scritta al Comune di Roma il 18 marzo 2008, il Capo Gabinetto del Comune di Roma, a nome del Commissario Straordinario, risponde specificando che "..il progetto derivante da un libero ed autonomo protocollo d'intesa fra Comune di Roma e proprietà Engelhard per trovare una diversa delocalizzazione, ... traeva origine NON dalla presunta pericolosità dell'attività industriale ma da esigenze urbanistiche del Comune." Poi conclude che, avendo la nuova proprietaria BASF rinunciato al Protocollo d'intesa, "... non vi sono le condizioni per la stipulazione di atti negoziali di trasferimento". Il documento è disponibile qui di seguito:

Risposta del Commissario del Comune di Roma alla lettera di LEGAMBIENTE Lazio (pdf  290 kb)

Ci chiediamo: se invece del Commissario ci fosse stato in carica il Sindaco del Comune di Roma, la risposta sarebbe stata la stessa?

Rispondiamo: molto probabilmente Sì.

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 NUOVO Decreto Legislativo n. 4 del 16 Gennaio 2008: COSA CAMBIA

Il decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale” giunge a conclusione dopo un iter iniziato nel giugno 2006 e segnato da ripetuti “passaggi” nelle commissioni di Camera e Senato, in Conferenza Stato-Regioni e in Consiglio di Stato. Questo è l'ennesimo Decreto Legislativo che si aggiunge alla marea di vecchi decreti in materia ambientale che creano molta confusione e ambiguità soprattutto a noi cittadini che non siamo del mestiere.
Tra le tantissime pagine del decreto siamo riusciti a evidenziare pochi punti
che modificano, tra l'altro, alcuni articoli del DLgs n. 59/2005 in relazione al rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale. Riportiamo una sintesi nel seguente allegato:

In pratica, l'art. 36 del nuovo decreto prevede che «L'autorità competente, ai fini del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, acquisisce, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell'annuncio di cui al comma 7, trascorsi i quali l'autorità competente rilascia l'autorizzazione anche in assenza di tali espressioni, ovvero nell'ambito della conferenza di servizi di cui al comma 10, le prescrizioni del sindaco di cui agli articoli 216 e 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265, ...».

Ciò significa che il Legislatore assegna al SINDACO il potere di decidere sul rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale.  E'  indubbio che la Provincia, di fronte ad un parere negativo del Sindaco non si può assumere la responsabilità di concedere l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Almeno lo speriamo.

Tuttavia l'AIA può essere concessa anche in assenza di nessun parere del Sindaco! Evenienza questa molto frequente nella Pubblica Amministrazione Italiana. 
Per evitare che ciò accada e per sollecitare un PARERE CONTRARIO del nuovo SINDACO al rilascio dell'AIA per l'inceneritore è ASSOLUTAMENTE NECESSARIO che TUTTI i CITTADINI INTERESSATI scrivano una LETTERA al SINDACO di ROMA entro la fine del mese di MAGGIO 2008 (data di scadenza dei 60 giorni previsti dal nuovo decreto). 

La lettera, indirizzata al SINDACO del Comune di Roma, P.zza del Campidoglio, 1 - 00186 - Roma, può essere inviata per Raccomandata oppure per fax al n. 06/6794759 (numero di fax del protocollo). 
Per conoscenza copia della stessa lettera deve essere inviata al nuovo Presidente della Provincia di Roma, (Via IV Novembre, n. 119/A - 00186 - Roma oppure per fax al n. 06/67667554)  da cui dipende l'Ufficio dell'Autorità competente che rilascia l'AIA.

I'Oggetto e la richiesta della lettera riguarda:  "Richiesta di esprimere parere negativo alla Autorizzazione Integrata Ambientale in corso di istruttoria presso la Provincia di Roma per l'INCENERITORE della BASF/ex Engelhard di via di Salone, n. 245 di Roma, per incompatibilità ambientale di cui agli articoli 216 e 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 come espresso dall'art. 36 del DLgs n.4/2008"

Alleghiamo qui di seguito due FAC-SIMILE di lettere. La lettera formato .PDF può essere stampata e compilata a mano. La lettera formato .DOC (Word) può essere compilata con il computer e, volendo, ampliata con un testo personalizzato:

Anche le scuole elementari e medie di Settecamini e Case Rosse hanno manifestato la loro contrarietà al rilascio della nuova autorizzazione alla BASF attraverso una lettera sottoscritta da tutti i docenti e dal personale scolastico: 

Lettera dei docenti e del personale scolastico 

al Ministro dell'Ambiente, al Sindaco e al Presidente della Provincia (pdf 410 kb)

il 24 maggio 2008 il Comitato di Ponte di Nona ha organizzato una Assemblea Pubblica per sensibilizzare i Cittadini sul problema dell'inceneritore della BASF e promuovere l'invio della lettera al Sindaco di Roma e al Presidente della Provincia affinché questi esprimano parere negativo alla nuova Autorizzazzione in corso di istruttoria. In occasione di questa assemblea la stampa ha parlato di noi: 

LA REPUBBLICA: "Ponte di Nona, no a quella fabbrica chimica (pdf 440 kb)

ABITARE A ROMA: Caso BASF, i Comitati di Quartiere si oppongono all'inceneritore (pdf 24 kb)

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GLI INCENERITORI CAUSANO IL CANCRO

Il 16 maggio 2008 "il Venerdì di Repubblica" ha pubblicato un articolo in cui si afferma che nelle popolazioni che vivono in prossimità di impianti di incenerimento dei rifiuti è stato riscontato un aumento dei casi di cancro:

Il Venerdì di Repubblica: QUANDO LA SALUTE SE NE VA IN FUMO (TOSSICO) - (pdf 100 kb)

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AUTORIZZAZIONE ALL'INCENERITORE DELLA BASF: RIMANDATA A META' OTTOBRE

Ancora un rinvio della Conferenza dei Servizi che dovrà decidere sulla nuova Autorizzazione alla BASF. In particolare i Comitati e i Cittadini hanno chiesto di non concedere l'Autorizzazione solo all'Inceneritore, dove lavorano circa 30 operai, facilmente ricollocabili.
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CHIEDIAMO TUTTI al SINDACO una ORDINANZA DI CHIUSURA dell'INCENERITORE


 Manica a Vento della BASF               Nuova Manica a Vento della BASF

A sinistra la manica a vento della BASF ridotta a brandelli (foto pubblicata sul sito: mercoledì 23 luglio 2008)
A destra la nuova manica a vento già sostituita il giorno dopo (giovedì 24 luglio 2008)

Da un anno ormai la vecchia autorizzazione all'Inceneritore della BASF viene ripetutamente prorogata. Nel frattempo i cittadini continuano a subire le emissioni nocive e, con esse, i cattivi odori. E' arrivato il momento di chiedere al Sindaco di Roma di emettere una ORDINANZA di CHIUSURA dell'INCENERITORE, motivata dai cattivi odori, in attesa che a metà ottobre si riunisca la Conferenza dei Servizi. Allo scopo tutte le volte che un cittadino subisce il disagio di cattivi odori o rumori, almeno finchè non verrà negata l'autorizzazione all'inceneritore, potrà inviare per FAX la seguente lettera:

FAC SIMILE di lettera per il Sindaco formato .PDF (pdf 22 kb)

FAC SIMILE di lettera per il Sindaco formato WORD (doc 30 kb)

ATTENZIONE! Le segnalazioni devono essere veritiere, perché la loro validità dipende dalla contemporanea rilevazione confermata da altri cittadini.

INDICAZIONI UTILI: 1) Le emissioni del camino dell'inceneritore della BASF sono molto evidenti d'inverno perchè il freddo fa condensare il vapore acqueo. Quando invece l'aria esterna è calda può non essere visibile nessun fumo anche se la combustione è a pieno regime. 2) La mancanza di cattivi odori non significa anche mancanza di emissioni. 3) Le emissioni dannose per la salute possono anche essere inodori. 4) In presenza di sostanze irritanti per gli occhi o per le vie respiratorie si consiglia di chiudere le finestre e, se necessario, andare al pronto soccorso più vicino. 5) Nei casi di cattivi odori e di sostanze irritanti per le mucose consultare i vicini di casa per verificare il disturbo e controllare la direzione del vento per stabilirne la provenienza. 6) La sensibilità agli odori e la reazione alle sostanze irritanti non sono uguali per tutti gli individui, ma possono variare anche in modo significativo da un individuo ad un altro. Inoltre con il tempo ci si può assuefare ai cattivi odori con notevole riduzione della sensibilità a percepirli. 

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Un Progetto per 7.000.000 di Euro per ridurre l'impatto visivo/ambientale dello stabilimento Basf nel territorio

L'edizione di giugno dell'Aniene è riporta un interessante articolo sulla BASF dove, tra l'altro, viene evidenziato l'incarico ad uno studio di architettura per un progetto del costo di 7.000.000 di euro per ridurre l'impatto visivo/ambientale dello stabilimento. Leggete l'articolo:

Articolo sulla BASF pubblicato sulla edizione di giugno dell'Aniene è - (pdf 148 kb)

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LA PROCURA DI ROMA APRE FINALMENTE UN'INDAGINE


Per anni i Comitati e i Cittadini di Settecamini, Case Rosse e Setteville hanno continuato ad inviare esposti alla Procura della Repubblica di Roma per segnalare casi di malattie e di mortalità per tumori e la presenza di sostanze maleodoranti e/o irritanti per le vie respiratorie senza mai avere risposte. Gli esposti venivano sistematicamente archiviati. Finalmente un GIP ha respinto l'ennesima richiesta di archiviazione da parte del P.M. e ha aperto un'indagine contro ignoti.

L'indagine si svolge contro ignoti fino a quando non vengono individuate precise responsabilità su fatti concreti. Se, per esempio, dovessero emergere elementi a carico dello stabilimento BASF la Magistratura potrebbe ordinarne la chiusura indipendentemente dalla Autorizzazione Integrata Ambientale, che non avrebbe più alcun valore. La stessa cosa varrebbe nel caso in cui il Magistrato decidesse di chiudere solo l'inceneritore.

Ma non ci illudiamo!  Le indagini possono verificare l'inquinamento ambientale e altri elementi, ma difficilmente riescono a individuare i casi di malattia per tumore perchè non è mai stata fatta nessuna indagine epidemiologica per malattia nel nostro territorio. Per questo CHIEDIAMO a tutti i Cittadini di Settecamini, Case Rosse e Setteville di adoperarsi per segnalare o fare segnalare alla Magistratura i casi di malattia e anche i decessi per tumore che hanno interessato cittadini che risiedono nel territorio da prima dell'anno 2002. E' importante aver vissuto in questo territorio almeno alcuni anni.

Per facilitarvi a segnalare i casi abbiamo preparato un Fac-simile di lettera da inviare per raccomandata, quanto prima possibile, al Tribunale di Roma. La lettera formato .DOC (Word) può essere compilata con il computer e, volendo, ampliata con un testo personalizzato:

FAC SIMILE di lettera per il Tribunale formato .PDF (pdf 30 kb)
FAC SIMILE di lettera per il Tribunale formato WORD (doc 35 kb)

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APRE L'ASILO NIDO A POCA DISTANZA DALL'INCENERITORE

Purtroppo martedì 7 ottobre 2008 apre l'asilo nido in Via Iozzia, a poca distanza dall'inceneritore di rifiuti tossici e nocivi della BASF/ex Engelhard.
I comitati hanno preparato un Volantino per informare, doverosamente, i genitori sui rischi che corrono i loro piccoli e sulle indicazioni per limitarli al minimo:

Volantino con le indicazioni per i genitori dei piccoli che frequentano l'asilo nido (pdf 30 kb)

Non è comprensibile la decisione del V Municipio di aprire l'asilo nido pur sapendo che a poca distanza opera un'Azienda chimica insalubre di 1° Classe per di più con un inceneritore di rifiuti tossici e nocivi che brucia 24 ore su 24.
Per consentire ai genitori di far valere i loro diritti e chiedere al V Municipio di adottare al più presto idonee misure di sicurezza e di essere esonerati dal pagamento della quota mensile, i Comitati hanno preparato un fac-simile di lettera da inviare per fax o per raccomandata. La lettera formato .DOC (Word) può essere compilata con il computer e, volendo, ampliata con un testo personalizzato:

FAC SIMILE di lettera con richieste dei genitori dei bambini che frequentano l'asilo nido di Via Iozzia formato .PDF (pdf 22 kb)
FAC SIMILE di lettera con richieste dei genitori dei bambini che frequentano l'asilo nido di Via Iozzia formato WORD (doc 27 kb)

Articoli e servizi TV sull'Asilo Nido

Giovedì 15 Aprile 2004 LE IENE hanno presentato un servizio di Sortino sulla questione dello stabilimento chimico Engelhard.
Abbiamo stralciato la sezione nella quale il Direttore della BASF dice che i suoi figli all'asilo nido vicino allo Stabilimento non li manderebbe:

 

Il filmato de "LE IENE" - stralcio relativo all'ASILO NIDO  (file.avi 2,96 MB)
Il Filmato de "LE IENE" COMPLETO (file.avi 7,5 MB)

Articolo del MESSAGGERO sull'asilo nido: L'Assessorato del Comune dice "verificheremo" (file.pdf 225 Kb)
Diffida della Basf al Coordinatore del Comitato per le presunte dichiarazioni al Messaggero
Articolo sul web "www.unonotizie.it"
Articolo sul web "www.carta.org/"
Articolo sul web "www.abitarearoma.net/"


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RAI Uno parla di NOI: INQUINAMENTO: PECCATO "CAPITALE"?


 Filmato di RAI Uno - programma "Sabato & Domenica"

Il Filmato di RAI Uno, mandato in onda il 18 ottobre 2008, sul programma "Sabato & Domenica" è disponibile sul web

Clicca QUI per visionarlo
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Un articolo interessante sul Settimanale CARTA

Venerdì 24 ottobre 2008 il Settimanale CARTA ha pubblicato un articolo molto interessante sulla BASF scritto della giornalista Anna Pacilli. 
"La Basf non è più archiviata" di Anna Pacilli sul settimanale CARTA (pdf 242 kb)

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Il Comune di Roma ha definito la BASF (ex Engelhard): Industria Chimica "Insalubre di 1° Classe"

La Engelhard presenta la domanda alla ASL RMB ed al Sindaco del Comune di Roma e ottiene l’Autorizzazione Sanitaria per le Industrie Insalubri di 1° Classe ma senza l’indicazione dei “Rifiuti tossici e nocivi (B-101) e dell’inceneritore (C-14) previsti invece nel Testo Unico delle Leggi Sanitarie e non menzionati nelle domande presentate dall’Azienda. Inoltre l'Autorizzazione Sanitaria, concessa alla Engelhard il 19 marzo 1996, non è stata volturata, pertanto la BASF ancora oggi opera SENZA l'Autorizzazione Sanitaria per le Industrie insalubri di 1° classe per le quali, Il testo unico delle Leggi Sanitarie riporta testualmente: "Le fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri....devono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni".

Autorizzazione Sanitaria per le Industrie Insalubri SENZA i Rifiuti tossici-nocivi e SENZA l'Inceneritore (file.pdf 2,85 Mb)

E' evidente che questa Legge, nel caso della BASF, non è rispettata. Ma attenzione! La BASF ha sempre asserito  che Per quanto riguarda la questione degli “odori” percepiti da alcuni residenti, desideriamo chiarire che BASF si farà parte attiva per sollecitare le autorità locali per rilevarne la provenienza e sollevare l’impianto da ogni dubbio in merito”. In pratica declina ogni responsabilità sugli "Odori" e quindi anche sulle emissioni. 

Dal momento che sul territorio non ci sono altri inceneritori oltre a quello della BASF, e che nessun Organo istituzionale si è reso mai disponibile a intervenire per verbalizzare i disagi denunciati dai cittadini, dobbiamo essere NOI Cittadini a darne testimonianza. Per fare questo abbiamo sostituito la precedente lettera sui cattivi odori con una nuova. D'ora in poi, tutte le volte che un cittadino sente cattivi odori o subisce irritazione agli occhi o alle vie respiratorie, compila la seguente lettera e la invia per FAX ai destinatari:

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AUDIZIONE DEI COMITATI ALLA COMMISSIONE AMBIENTE DEL COMUNE DI ROMA

Il 14 Novembre 2008 la Commissione ambiente del Comune di Roma ascolta i Comitati sulla vicenda BASF. Con l'occasione i Comitati presentano il seguente documento:

Documento dei Comitati presentato alla Commissione Ambiente del Comune di Roma (.pdf 87 kb)

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