Stabilimento Chimico BASF/ex Engelhard - Eventi 2009
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LA PROVINCIA DI ROMA HA CONCESSO L'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
ALLA BASF ED AL SUO INCENERITORE 

La Provincia di Roma ha concesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla Basf Italia Srl ed all’inceneritore di rifiuti pericolosi SENZA TENERE CONTO del PARERE del Sindaco Alemanno, per legge responsabile della salute dei Cittadini. 
In pratica l’Autorizzazione è stata concessa l’11 dicembre 2009 per un periodo limitato a 18 mesi, più altri sei, ma con una motivazione diversa da quella riportata nel parere del Sindaco che invece indicava, in modo chiaro ed inequivocabile, che il parere sarebbe stato favorevole, ma limitato ad un anno, a condizione che la Basf avesse sperimentato in questo periodo una nuova tecnologia ad emissioni zero, come l’AquaCritox, in sostituzione dell’inceneritore. Nel caso in cui la sperimentazione dell’AquaCritox non fosse andata a buon fine, il parere del Sindaco prevedeva l’istituzione di un tavolo con la Basf per concordare la delocalizzazione dello stabilimento o dell’inceneritore. Invece la Provincia ha ignorato tale condizione sostituendola, inspiegabilmente, con l’esito dei controlli indicati sempre nello stesso parere ma aventi la funzione di “sistema di sorveglianza ambientale e sanitario a garanzia del costante mantenimento delle condizioni di rischio per la salute della popolazione ai più bassi livelli tecnicamente possibili” così come indicato dalla ASL RMB in una nota al Sindaco e p. c. alla Provincia.

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CHIEDIAMO al SINDACO ALEMANNO di invalidare l'A.I.A. alla BASF
e di avviare i CONTROLLI dell'Istituto Superiore di Sanità utilizzando il Fac-simile riportato in basso:

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Questi cartelli dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio sono apparsi
nella recente campagna elettorale per le regionali con il seguente slogan:
"RISPONDIAMO DEL NOSTRO AMBIENTE"
(noi abbiamo dei dubbi!!!)
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IL SINDACO ALEMANNO HA ESPRESSO FINALMENTE IL SUO PARERE

Il parere del Sindaco Alemanno prevede tre punti importanti:

1) “… Il Comune di Roma esprime parere favorevole al rilascio dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Provincia di Roma per via sperimentale e per la durata di anno dal 1/01/2010 al 31/12/2010 a condizione che la Basf Italia srl proceda alla sperimentazione del metodo alternativo all’inceneritore denominato Aqua Critox/Aqua Cat, o altro tipo di metodologia alternativa similare.” Nella sostanza il parere del Sindaco Alemanno è negativo. Se, alla fine della sperimentazione, la Basf decidesse che il nuovo metodo non risponde alle sue esigenze dovrebbe scattare la chiusura dell’inceneritore!! Vedremo come questo punto verrà trattato nell’Autorizzazione.

2) “L’Amministrazione Comunale chiederà alla ASL RMB, all’Istituto Superiore di Sanità e all’ARPA Lazio di procedere al compimento delle seguenti attività di controllo e monitoraggio dell’area ove insistono gli stabilimenti della Basf in Via di Salone, 245:

  • Installazione in idonea posizione di una stazione meteo per la raccolta puntuale di parametri necessari per l’elaborazione di modelli di ricaduta
  • Installazione intorno allo stabilimento di deposimetri e campionatori per polveri sottili (PM10 e PM2,5), per il monitoraggio di IPA, metalli pesanti e diossine ed anche "Radielli" per il rilevamento delle sostanze volatili
  • Predisposizione di un’analisi periodica sui catalizzatori esausti stoccati
  • Monitoraggio continuo delle emissioni del camino dell’inceneritore
  • Invio mensile dei dati rilevati al Comune di Roma che li pubblicherà sul sito istituzionale del Comune di Roma

3) Istituzione di un tavolo tecnico Comune/Basf per valutare la fattibilità della delocalizzazione dello stabilimento di via di Salone.

Il punto 2 prevede controlli e monitoraggio dell’area (all’esterno dello stabilimento) sistematici e condotti dall’Istituto Superiore della Sanità a spese del Comune. Questo è certamente un gesto di responsabilità del Sindaco Alemanno perchè rappresenta un validissimo deterrente per le emissioni nocive della Basf, dal momento che, nell’estate del 2004, i cittadini non sentirono nessun cattivo odore. Solo dopo 5 mesi scoprirono che in quel periodo la ASL aveva condotto le sue indagini ambientali sulle emissioni dell’inceneritore.
Per ciò che riguarda il tavolo per la delocalizzazione dello stabilimento (punto 3), il documento evidenzia solo le buone intenzioni del Comune di Roma, ma non indica nessun obbligo da parte della Basf ad accettarlo.

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I COMITATI PARTECIPANO ALLA TRASMISSIONE TELEVISIVA" OSSERVATORIO RAZIONALE"
il 12 ottobre 2009, alla vigilia della Conferenza dei Servizi che discuterà l'Autorizzazione Integrata Ambientale all'inceneritore della Basf 


Osservatorio Razionale
, è un nuovo strumento di denuncia a disposizione del Cittadino che dà risalto alle notizie che troppo spesso, dopo un iniziale tormentone, gli altri media abbandonano. I Comitati ringraziano la sua redazione che, attraverso questa trasmissione, ha permesso di informare l’opinione pubblica sulla inadeguatezza dei soggetti istituzionali soprattutto in tema ambientale, e in particolare nel caso in questione dell'inceneritore della Basf. Anche UnoNotizie.it ha parlato di noi.


  
Da sinistra: Fabio Stefanelli, conduttore radiofonico - Rocco Margapoti, Comitato di Quartiere Case Rosse -
Claudio Bucci, Presidente Commissione Ambiente Regione Lazio - Fabio Boncagni, conduttore
Intervento telefonico: On. Andrea De Priamo, Presidente Commissione Ambiente del Comune di Roma
Il filmato di "OSSERVATORIO RAZIONALE"  (Megavideo)

UnoNotizie.it : ROMA, INCENERITORE DENTRO CENTRO ABITATO?
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I COMITATI RINUNCIANO A SOTTOSCRIVERE L'ACCORDO
Il Sindaco Alemanno non è più disposto ad esprimere chiaramente parere negativo all'inceneritore della Basf 

Nei giorni successivi al 6 ottobre il testo dell’accordo veniva profondamente modificato nei contenuti a favore della Basf al punto che i Comitati hanno dovuto fare delle aggiunte per non lasciare spazio ad interpretazioni ed equivoci. Nella riunione del 12 ottobre scorso, tali modifiche non venivano accolte dai funzionari del Comune, per cui i Comitati si sono visti costretti a rinunciare all’Accordo.
Cosa accadrà il 16 ottobre nella Conferenza dei Servizi per la concessione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale all'inceneritotre della Basf? Il Sindaco esprimerà parere negativo all'inceneritore di rifiuti tossici e nocivi rispettando il parere negativo già espresso  dalla ASL RMB? Abbiamo molti dubbi. Per questo è necessario inviare i seguenti FAX e MAIL ( sindaco@comune.roma.it - ld.gabinetto@comune.roma.it ):

IL SINDACO ALEMANNO ACCOGLIE LE RICHIESTE DEI CITTADINI
Valanghe di FAX e MAIL di Cittadini hanno invaso gli Uffici del Sindaco e del Capo Gabinetto il 4 e 5 ottobre 

Nella riunione di martedì 6 ottobre in Campidoglio i Comitati hanno appreso che il Sindaco Alemanno, avendo preso coscenza della gravità del problema e per tutelare la salute dei cittadini, si è posto l'obiettivo della delocalizzazione dello stabilimento o, almeno dell'inceneritore. Questa decisione manterrebbe anche i livelli occupazionali. I termini dell'accordo sono riportati nel nuovo testo per i  FAX e le MAIL che i Cittadini possono inviare al Sindaco Alemanno ed al Capo Gabinetto per ringraziarli sulla posizione assunta a favore dei Cittadini, ma anche per "congelare" i termini dell'Accordo stabiliti nella riunione del 6 ottobre. Diciamo questo perchè la Basf non ha accettato questi termini e si è riservata di farlo.
Tutti i Cittadini possono esprimere il loro ringraziamento al Sindaco Alemanno per questa scelta inviando i seguenti FAX e MAIL (sindaco@comune.roma.it - ld.gabinetto@comune.roma.it ):

LA CONFERENZA DEI SERVIZI PER L'AUTORIZZAZIONE ALLA BASF (A.I.A.) E' STATA FISSATA PER IL 16 OTTOBRE 2009
Il Sindaco Alemanno ha un ruolo determinante per il rilascio dell'A.I.A.

E' dalla fine di settembre 2009 che i Comitati sono stati convocati dall'Ufficio di Gabinetto del Sindaco Alemanno per la firma di un Accordo con il Comune e la Basf che accontenti tutti. Alla fine, dopo diversi incontri e confronti, è stato redatto un testo definitivo che non soddisfa le richieste dei Comitati perchè offre alla Basf scappattoie che le permettono di mantenere l'inceneritore di rifiuti tossici e nocivi. In pratica il Sindaco di Roma esprime parere favorevole all'inceneritore in netto contrasto con il parere negativo della ASL RMB e della Sua Commissione Consiliare Speciale della Salute, presieduta dal prof. Aiuti.
I Comitati scrivono al Sindaco per comunicare le loro motivazioni alla rinuncia della firma dell'Accordo e lo invitano ad esprimere un parere negativo incondizionato:


TUTTI I CITTADINI DEVONO MANIFESTARE LA LORO PROTESTA  alla scelta del Sindaco Alemanno inviando i seguenti fax e mail (
sindaco@comune.roma.it ):

LA BASF NON HA L'AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER L'INCENERITORE
I Comitati Diffidano il Sindaco Alemanno a verificare l'esistenza di una valida Autorizzazione Sanitaria
 per l'Inceneritore ed i rifiuti tossici e nocivi

I Comitati avevano in passato più volte segnalato alcune irregolatà nel rilascio dell'Autorizzazione Sanitaria alla Engelhard (oggi Basf), ma nessuna Autorità competente aveva mai indagato. Infine hanno chiesto l'accesso agli atti sulla domanda effettuata dalla Engelhard nel 1996 per ottenere l'Autorizzazione Sanitaria prevista dalla nuova normativa e hanno scoperto che nella domanda non veniva fatto cenno nè all'inceneritore nè ai rifiuti tossici e nocivi. Per questo l'Autorizzazione sanitaria rilasciata non riporta le due classi, inceneritore e rifiuti tossici e nocivi, come avrebbe dovuto.
I Comitati hanno subito inviato nel settembre scorso una Diffida al Sindaco di Roma per le opportune verifiche e, nel caso gli accertamenti avessero confermato la denuncia hanno chiesto una legittima ordinanza di chiusura dell'Inceneritore. 

I COMITATI CONTROBATTONO LE OSSERVAZIONE DELLA BASF AL PARERE NEGATIVO DELLA ASL RMB
 

La Basf ha prodotto un documento di 9 pagine in cui tenta di invalidare il parere negativo della ASL RMB sull’inceneritore, giungendo alla conclusione che il principio di precauzione non è applicabile. I Comitati hanno presentato le loro controdeduzioni a queste osservazioni della Basf giungendo a conclusioni nettamente opposte, che non solo confermano il parere della ASL RMB, bensì lo rafforzano in molti punti. Siete invitati a controllare:

  Osservazioni della BASF sul parere negativo della ASL RMB all'inceneritore (pdf 594 kb)
  Controdeduzioni dei Comitati alle Osservazioni della BASF sul parere negativo della ASL RMB (pdf 95 kb)
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LA COMMISSIONE SPECIALE ALLA SALUTE DEL COMUNE DI ROMA ESPRIME PARERE  "AMBIGUO"
La Commissione, presieduta del Prof. AIUTI, esprime parere all'AIA della Basf senza tenere nella giusta considerazione
 i dati epidemiologici sulla mortalità per tumore superiori al 30% della media di Roma
 

La Commissione Consiliare Speciale per le Politiche sulla Salute, presieduta dal Prof. Aiuti, ha espresso il suo parere sulla Basf nel Verbale n. 65 del 14 Luglio 2009. Al punto 1 si afferma che: “Al momento non ci sono aggiornati dati epidemiologici sulla incidenza e prevalenza di malattie inclusi i tumori…riconducibili alla Basf”  perché non sono stati mai rilevati dati sulle malattie anche se richiesti ripetutamente dai Comitati. Stranamente, al punto 2, basandosi su questa mancanza di dati si afferma che "non vengono richiesti al Sindaco provvedimenti immediati ed urgenti". In pratica è stata ignorata la memoria presentata dai Comitati nel corso dell'audizione di questa Commissione del 17 marzo 2009 dove, tra l'altro è indicata una mortalità per tumore nel territorio superiore al 30% rispetto alla media di Roma.

Poi si rimanda agli altri Enti, tra cui la ASL RMB e il X Dipartimento, per quanto riguarda gli aspetti normativi e le Autorizzazioni. Pertanto la stessa Commissione riconosce la validità del Parere della ASL RMB.  Infine la Commissione esprime la necessità di delocalizzare lo Stabilimento nel rispetto dell'art. 94 del regolamento Comunale: “la distanza dalla città e dai centri abitati di manifatture, fabbriche o depositi insalubri che, a norma di legge, siano classificati di prima classe, non potrà essere minore di duecento metri. Potrà essere imposta una distanza maggiore qualora se ne riconosca la necessità”. Nel caso in cui i tempi di delocalizzazione non fossero immediati la Commissione auspica la continuazione dei controlli per le malattie croniche e correlabili al potenziale inquinamento nella zona circostante alla Basf” (tali controlli non sono mai cominciati, nè sono previsti).

  Parere della Commissione Salute del Prof. AIUTI all'AIA della Basf (pdf 479 kb)
  Memoria dei Comitati nell'audizione della Commissione Consiliare della Salute (pdf 82 kb)
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L'INCUBO DELLE "PUZZE" NOTTURNE ROVINA L'ESTATE DEI CITTADINI
L'ARPA ignora l'INCENERITORE della BASF e dice
che gli odori avvertiti Case Rosse possono provenire dal depuratore di Colli Aniene a 4 km !!!!!!!!!!


Nel mese di luglio scorso, due cittadini ormai esausti per l'aria irrespirabile nelle ore notturne hanno scritto alla Basf, Alla Provincia e all'Arpa per denunciare il fatto. Come al solito la Basf ha risposto che non dipendeva da loro. Quindi i Comitati hanno inviato una DIFFIDA a tutte le Autorità competenti affinché prendessro provvedimenti, riservandosi di fare denuncia per omissione di atti d'ufficio. A Settembre la ASL RMB  in una sua lettera smentisce l'affermazione dell'ARPA Lazio, secondo la quale gli odori avvertiti a Case Rosse potrebbero essere causati dal depuratore di Colli Aniene.

 Segnalazioni per cattivi odori di due cittadini e risposta della Basf (pdf 36 kb)

Le riunioni preliminari per la Conferenza dei Servizi sono disertate dagli enti invitati
Invitiamoli ad assumersi le loro responsabilità'


La Provincia di Roma, in un recente documento, nel quale indica la mancanza di presupposti per negare l’Autorizzazione, conclude che “Il diniego dell’autorizzazione AIA da parte della Provincia potrà avere corso soltanto in presenza di un palese atto del Sindaco”. In pratica la Provincia, facendo riferimento al parere negativo della ASL RMB, riconduce solo all’aspetto sanitario la decisione rimandandola al Sindaco di Roma, in qualità di Autorità Sanitaria locale. Con questa scelta la Provincia rinuncia a chiedere la Valutazione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) che non è stata mai effettuata e che è prevista invece, in questa occasione, da una sentenza del Consiglio di Stato. L’esito di questa V.I.A. porterebbe inequivocabilmente alla chiusura dell’inceneritore per incompatibilità ambientale.
Nell’ultima riunione convocata dalla Provincia non si era presentata nessuna Amministrazione invitata. Per richiamare tutti gli Enti competenti al loro senso di responsabilità i Comiati hanno predisposto un fac-simile di lettera che tutti i cittadini possono inviare per fax o raccomandata ai seguenti destinatari: Presidente della Provincia, On. Zingaretti, Sindaco di Roma, On. Alemanno, Ministero dell’Ambiente, Direttore del SISP della ASL RMB e ARPA Lazio. In particolare:


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UNA GRANDE NOTIZIA: La ASL RMB ha detto "NO" all'INCENERITORE della BASF


Il 27 marzo 2009 la ASL RMB ha espresso parere negativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale dell’inceneritore di catalizzatori esausti della Basf. Ciò significa che anche il Comune di Roma non potrà fare diversamente perché il Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini. Di conseguenza la Provincia dovrebbe negare l’Autorizzazione all’inceneritore. Ciò è molto probabile che avvenga perché la ASL RMB ha redatto un documento di 25 pagine che, nelle conclusioni, non lascia spazio ad interpretazioni e tantomeno a soluzioni alternative.
 Parere della ASL RMB all'Autorizzazione Integrata Ambientale per l'inceneritore della BASF (pdf 1.600 kb)

Regione, Comune e Provincia sono d’accordo nel convocare la BASF per ridiscutere il vecchio protocollo d’intesa, sottoscritto dal Comune di Roma e dalla Engelhard nel maggio 2006, prima che questa venisse rilevata dalla Basf. E’ quanto hanno riferito l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma, On Civita, il Presidente della Commissione Ambiente della Regione Lazio, On. Bucci, e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma, On. De Lillo, nella seduta del Consiglio del V Municipio venerdì 27 marzo, in occasione di un dibattito sul problema Basf a cui hanno partecipato. 
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AL POSTO DELL'INCENERITORE: UNA NUOVA INNOCUA TECNOLOGIA

I Comitati hanno scoperto l'esistenza di una nuova tecnologia denominata “AquaCritox/AquaCat“ che può sostituire l'inceneritore della Basf azzerando le emissioni in atmosfera e le acque reflue di lavaggio dei fumi che vengono attualmente versate nell’Aniene.

Sintesi dei Benefici:   

1)  Recupero del 100% dei metalli preziosi
2)  Nessuna emissione nociva di prodotti di scarico o diossine: a) Conversione del 99.9999% dei contaminanti;  b)  Trasforma il carbone organico in CO2; c)  Nessuna emissione di Ossidi di Azoto (NOx ); d)  Nessuna emissione di Ossidi di Zolfo (SOx) 
3)  Nessuna necessità di ridurre e di controllare i gas di scarico
4)  Nessuna produzione di acque reflue contaminate con il lavaggio dei fumi
5)  Indipendente dalle condizioni climatiche esterne
6) 
Catalizzatori omogenei ed eterogenei possono essere trattati nello stesso impianto
7)  Nessun odore prodotto
8)  Il processo, esotermico, costituisce una possibile fonte di energia rinnovabile
9)  Soluzione di lungo termine (10-20 anni)

Questa tecnologia rivoluzionaria è illustrata nel seguente documento inviato dai Comitati a tutte le autorità competenti: 

Lettera con tecnologia AquaCritox-AquaCat che può sostituire l'inceneritore (pdf 334 kb)

La Provincia o il Comune di Roma possono imporre, per legge, questa nuova tecnologia in sostituzione dell'inceneritore della Basf. La Basf, chiamata ad esprimere il suo parere, ha risposto che la tecnologia AquaCritox/AquaCat è ancora allo stato sperimentale. I Comitati hanno chiesto spiegazioni alla Società che la produce la quale ha invece risposto che è una tecnologia innovativa che funziona perfettamente e che è stata ben collaudata: 

La Basf afferma che la tecnologia AquaCritox-AquaCat è solo sperimentale (pdf 39 kb)
 La Società titolare della tecnologia AquaCritox-AquaCat risponde che è collaudata (pdf 28 kb)

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L'ASILO NIDO APERTO VICINO ALLA BASF NON HA IL NULLA OSTA SANITARIO

Un genitore di uno dei 48 bambini che frequentano l'asilo nido vicino alla Basf, preoccupato per la salute di suo figlio, ha chiesto alla ASL RMB copia del Nulla Osta rilasciato per l’apertura dell’Asilo. La ASL ha risposto che “Non risulta essere stato rilasciato dallo scrivente servizio alcun Nulla Osta riguardante l’asilo nido.” E aggiunge: “…tale certificazione, obbligatoria in caso di struttura privata, ancorché accreditata con il Comune, non risulta invece chiaramente dovuta se la struttura è direttamente gestita dal Comune”.

 Risposta della ASL RMB alla richiesta del Nulla Osta per l'asilo nido (pdf 334 kb)

A questo punto sorge il sospetto che il Nulla Osta non sia stato richiesto perché esistevano ragionevoli dubbi sul suo rilascio. Oppure, come al solito, le leggi e i regolamenti sono così confusi che si prestano alla libera interpretazione. Per questo i Comitati presenteranno un esposto alla Magistratura affinché faccia piena luce su questo preoccupante dubbio che riguarda la salute dei cittadini, e nel caso particolare, quella dei piccoli.
Vi segnaliamo un interessante articolo sull'asilo nido pubblicato dal Giornale XL di Tivoli che vale la pena di leggere:

 Articolo del Giornale XL di Tivoli (pdf 132 kb)
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FACCIAMO CONTROLLARE I CONTROLLI

Per valutare il grado di inquinamento dell'inceneritore della Basf tutti gli ENTI chiedono all'ARPA Lazio di effettuare i controlli. Questi controlli sono fatti spesso su preavviso o in periodi prestabiliti, cosiddetti campagne, concordati con l'Azienda. Generalmente i risultati delle analisi sono nella norma. Dal momento che le rilevazioni possono essere molto influenzate dalla tipologia di sostanze bruciate è lecito porre dei dubbi sulla validità dei controlli effettuati dall'ARPA. 
Per consentire alle Autorità di verificare se i controlli sono stati effettuati durante la normale attività dell'inceneritore può essere utile fornire loro le date e le ore in cui i Cittadini hanno rilevato i cattivi odori. Allo scopo i Comitati hanno preparato il seguente documento da inviare per FAX 
ai destinatari in esso indicati:

Documento complessivo di tutte le segnalazioni di cattivi odori effettuate fino ad oggi (pdf 31 kb)

Il documento, oltre alla lettera, contiene un foglio dove vanno indicate tutte le segnalazioni per cattivi odori effettuate in passato.  In particolare interessano quelle dei mesi da luglio 2008 in poi, perchè in questi periodi sono stati effettuati dei controlli. Si possono compilare anche più fogli.
ATTENZIONE! Le segnalazioni devono essere veritiere, perché la loro validità dipende dalla contemporanea rilevazione confermata da altri cittadini.

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L'ARDIS E L'AUTORITA' DI BACINO DEL TEVERE NON HANNO COMPETENZE SULL'INQUINAMENTO

Il 19 Febbraio 2009 i Comitati hanno scritto all'ARDIS e all'Autorità di Bacino del Tevere per chiedere come mai non hanno alla Conferenza dei Servizi né hanno espresso alcun parere sull'Autorizzazione alla Basf richieste dalla Provincia. Hanno risposto che l'inquinamento è di competenza dell'ARPA Lazio e non loro:
Lettera dei Comitati all'ARDIS e all'Autorità di Bacino del Tevere (.pdf 22kb)
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