Ciò che non fanno le Istituzioni spesso lo possono fare i MEZZI D'INFORMAZIONE. In questa lunga battaglia di oltre 10 anni, i mezzi d'informazione importanti hanno sempre ignorato il problema dell'inceneritore della Basf, nonostante i numerosi Comunicati Stampa inviati dai Cittadini e dai Comitati! OGGI i Cittadini stanno per soccombere senza scampo! Per questo si rivolgono A TUTTI I MEZZI D'INFORMAZIONE affinchè, con il loro aiuto, venga informata l'opinione pubblica per la salvaguardia della loro salute:
Lettera alle ISTITUZIONI con le richieste dei Cittadini (pdf 42 kb)il 28 maggio la PROVINCIA di ROMA, che aveva
concesso l'Autorizzazione alla Basf, ha ritenuto di
trasferire il RICORSO dei Cittadini al Capo dello Stato in SEDE GIURISDIZIONALE,
cioè davanti al TAR
del Lazio. In questo modo i Cittadini vengono ancora una volta privati
del loro diritto di essere ascoltati da un giudice. Infatti se i CITTADINI non avevano le risorse per ricorrere al
TAR prima, ugualmente non ce l’hanno ora. Quindi dovranno rinunciare al loro ricorso che verrà archiviato.
A nulla è servito il grande lavoro dei Cittadini per arrivare a
preparare materialmente il ricorso che poi l’Avv. Corrado
Gotti ha DATO UNA MANO presentandolo per loro conto con gli adempimenti
formali e
il deposito, ma, non essendo specialista in diritto amministrativo,
egli non può
dare loro alcun aiuto in sede giurisdizionale. Ciò significa che
l’Autorizzazione Integrata Ambientale
all’inceneritore della BASF, senza la costituzione in giudizio dei Cittadini,
verrà confermata così com'è, senza cioè che vengano mai esaminati da un giudice gli aspetti di
illegittimità evidenziati nel loro Ricorso.
Tutto questo pone i CITTADINI nella condizione di non potersi
difendere, per assurdo, da una ISTITUZIONE, la Provincia di
Roma, e non dalla BASF che è il reale controinteressato. E’ inspiegabile come gli Avvocati che difendono la
Provincia, pagati dai Cittadini, mettano i Cittadini stessi nelle condizioni di
dover rinunciare al giudizio perché non hanno la possibilità di pagare avvocati
propri!
I Cittadini ed i Comitati non hanno potuto presentare il Ricorso al TAR del Lazio per l’impossibilità a reperire le risorse economiche necessarie. Pertanto l’unico modo per far valere i propri diritti era il Ricorso al Capo dello Stato previsto dal D.P.R. 24/11/1971, n. 1199 - Semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi. Nel seguente documento del Ricorso sono evidenziati altri elementi ritenuti illegittimi dai Cittadini e Comitati:
LA PROVINCIA DI ROMA HA CONCESSO L'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
ALLA BASF ED AL SUO INCENERITORE SENZA TENERE CONTO DEL PARERE DEL SINDACO ALEMANNO
La Provincia di Roma ha concesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla Basf Italia Srl ed
all’inceneritore di rifiuti pericolosi SENZA TENERE CONTO del PARERE del
Sindaco Alemanno, per legge responsabile della salute dei Cittadini.
In pratica l’Autorizzazione è stata concessa l’11 dicembre
2009 per un periodo limitato a 18 mesi,
più altri sei, ma con una motivazione diversa da quella riportata nel parere
del Sindaco che invece indicava, in modo chiaro ed inequivocabile, che il
parere sarebbe stato favorevole, ma limitato ad un anno, a condizione che la Basf avesse sperimentato in questo periodo una
nuova tecnologia ad emissioni zero, come l’AquaCritox, in sostituzione
dell’inceneritore. Nel caso in cui la sperimentazione dell’AquaCritox non
fosse andata a buon fine, il parere del Sindaco prevedeva l’istituzione di un
tavolo con la Basf per concordare la delocalizzazione dello stabilimento o
dell’inceneritore. Invece la Provincia
ha ignorato tale condizione sostituendola, inspiegabilmente, con l’esito dei
controlli indicati sempre nello stesso parere ma aventi la funzione di “sistema di sorveglianza ambientale e
sanitario a garanzia del costante mantenimento delle condizioni di rischio per
la salute della popolazione ai più bassi livelli tecnicamente possibili”
così come indicato dalla ASL RMB in una nota al Sindaco e p. c. alla Provincia.