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DICEMBRE 2008: Ancora Allarme NOMADI a SETTECAMINI !!!!



QUI  DI SEGUITO
TROVATE LA CRONISTORIA DELLE LOTTE CONDOTTE PER OPPORSI AL NUOVO CAMPO NOMADI A SETTECAMINI
DAI COMITATI E DAI CITTADINI
A MAGGIO-GIUGNO 2007 E A DICEMBRE 2008
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CITTADINI E COMITATI IN CAMPIDOGLIO

Il 18 dicembre 2008 centinaia di Cittadini sono intervenuti in Campidoglio per essere ascoltati dal Sindaco e dal Consiglio Comunale in merito all'ipotesi di un nuovo campo nomadi a Settecamini. Invece una delegazione di 20 persone è stata ricevuta dal Capo Gabinetto del Sindaco. La Repubblica ha pubblicato un articolo che descrive in breve gli eventi:

petizione_foto
Foto del quotidiano "La Repubblica"

In sintesi il Capo Gabinetto ha riferito che "allo stato attuale dell'istruttoria non ci sentiamo di smentire né confermare la localizzazione del campo tra Settecamini e Setteville Nord. La decisione finale spetta al Prefetto di Roma, in qualità di Commissario straordinario per l'emergenza Nomadi". 

Con questa "non risposta" la Politica ha abbandonato i cittadini a se stessi, incurante dei loro disagi e, al contrario, ha lasciato credere che la decisione del nuovo campo nomadi può essere confermata.

Perchè il Prefetto? Abbiamo scoperto che il 20 maggio 2008 il Consiglio dei Ministri ha emesso un'Ordinanza che nomina il Prefetto di Roma "Commissario delegato per la realizzazione di tutti gli interventi necessari al superamento dello stato di emergenza nel territorio della Regione Lazio, con particolare riferimento alle aree urbane del Comune di Roma e alle zone circostanti". Questa Ordinanaza assegna pieni poteri al Prefetto in deroga ad un elenco sconfinato di leggi e decreti. Alleghiamo copia di questa incredibile ordinanza:

O Ordinanza che nomina il Prefetto di Roma Commissario per emergenza nomadi (Ordinanza.pdf)

Questa Ordinanza, così concepita, potrebbe sembrare in linea con tutta la campagna per la sicurezza promossa dal PDL, che indicava la rimozione dei campi nomadi abusivi e interventi drastici per reprimere la criminalità e la microcriminalità. Non è assolutamente pensabile che, al contrario, questa Ordinanza venga utilizzata per imporre nuovi campi nomadi ai Cittadini!!!!!!
Il 29 Luglio 2008 Il Giornale pubblicava il seguente articolo:

O Il Giornale del 29 luglio 2008: Sgombero dei rom dal Casilino 900 (il Giornale.pdf) 

L'articolo indica chiaramente che la decisione del Sindaco di chiudere il campo nomadi Casilino 900 e Tor de' Cenci, avviene a seguito delle manifestazioni legittime di protesta dei cittadini. Il V Municipio è l'unico ad ospitare più di un terzo dei rom di tutta Roma. In particolare il campo di Via di Salone in VIII municipio gravita completamente sul V e i cittadini di Case Rosse, Settecamini e Setteville ne subiscono da anni le conseguenze.  
Non si capisce secondo quale criterio di legittimità il Sindaco, o per lui il Prefetto, decidano di "punire" alcuni cittadini come noi, già costretti a enormi disagi di ogni tipo per le gravi inadempienze della Pubblica Amministrazione.
Aver assegnato
pieni poteri al Prefetto, che è per funzione il responsabile dell'Ordine Pubblico, può voler dire una delle due cose:
1) Attivare un meccanismo autoritario ed antidemocratico per imporre con la forza i nuovi campi nomadi, esonerando i Politici dalle loro dirette responsabilità di rappresentanti eletti dal popolo.
2) Consentire al Prefetto di valutare sotto il profilo del disagio, e quindi dell'Ordine Pubblico, le aree più idonee ai nuovi campi rom. Secondo questo criterio la zona di Settecamini dovrebbe essere certamente esclusa.
Il Prefetto, prima di prendere qualsiasi decisione, può attingere ai suoi archivi per conoscere le numerosissime manifestazioni di protesta dei cittadini di questo territorio a partire dai primi anni 90.
Comunque, nei prossimi giorni, si renderà necessario intraprendere nuove iniziative per informare il Prefetto sui disagi cronici di questo territorio.
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Il 14 dicembre 2008 una giornalista dell’Agenzia OMNIROMA ha chiesto al Sindaco Alemanno, in occasione del suo sopralluogo nella zona della Tiburtina allagata, una sua risposta in merito al campo nomadi previsto a Settecamini. Il Sindaco così ha risposto:

"C'è in atto, da parte del centro sinistra, un'opera di strumentalizzazione: si parla dell'arrivo di un campo nomadi in questa zona in base ad alcune indiscrezioni. Ribadisco che non c'è nulla di fondato: il piano nomadi deve ancora essere realizzato dal prefetto". Lo ha detto il sindaco Gianni alemanno, a margine della visita alle aziende colpite dall'esondazione del Tevere in merito all'ipotesi descritta da alcuni quotidiani secondo i quali a breve sarà inaugurato un campo rom nella zona di Settecamini, vicino alle aziende colpite dall'esondazione.

Il 17 dicembre 2008 un articolo del Messaggero di oggi che indica l’8 gennaio come data di presentazione del piano campi nomadi del Prefetto e comunica un investimento del Comune di 8 milioni di euro per la ristrutturazione dei campi nomadi e la rimozione di quelli abusivi. Tra l’altro l’assessore capitolino alle politiche sociali Sveva Belviso spiega: «Questi fondi serviranno allo smantellamento dei sei insediamenti che creano maggiori problemi di legalità, come il Casilino 900 e Tor de’ Cenci, e per creare le nuove strutture, crediamo tre al massimo, che il prefetto deciderà di realizzare».

Ancora una volta viene ribadito che sarà il Prefetto a decidere. In pratica la scelta sarà autoritaria e non politica. Se ciò fosse vero dovremmo preoccuparci seriamente.
Che il Sindaco non abbia ancora preso una decisione definitiva in merito al campo nomadi di Settecamini lo possiamo anche credere. Ma non possiamo escludere che questo campo sia stato indicato tra quelli possibili. Esattamente come avvenne un anno fa con il Sindaco Veltroni. 
Ci auguriamo che il Sindaco Alemanno, avendo delegato il Prefetto per la realizzazione del “piano nomadi” non abbia delegato a lui anche la decisione finale che invece deve essere strettamente Politica e non Autoritaria.
Questo è un motivo in più per chiedere al Consiglio Comunale, alla Giunta e al Sindaco di esprimere ufficialmente parere contrario alla creazione di un campo nomadi a Settecamini. Solo il Sindaco può conoscere tutte le carenze che il ns. territorio sopporta e che un eventuale insediamento rom acuirebbe. Il disagio sociale è giunto agli estremi in questa periferia da sempre abbandonata. Traffico, mancanza di collegamenti su gomma e su ferro, carenza/assenza di scuole di ogni tipo e grado, Basf, impatto sulla sicurezza e sul valore degli immobili tutti di proprietà privata, impatto sulle industrie della Tiburtina Valley e del Polo Tecnologico, ecc.). Non a caso la stessa decisione paventata un anno fa nell’ambito del “patto per la sicurezza” fece insorgere tutta la popolazione con manifestazioni che durarono oltre un mese.

I Cittadini di questo territorio non possono correre il rischio di trovarsi a breve un nuovo campo nomadi a seguito di una decisione imposta e definitiva.
Tra l’altro, nonostante lo scorso anno il Comune di Roma avesse preso atto dell’incompatibilità di un nuovo campo nomadi a Settecamini esprimendo ufficialmente ai Comitati ed ai Cittadini la sua posizione contraria, OGGI gli stessi vengono posti di fronte allo stesso problema. Come fanno a non sentirsi traditi dalle Istituzioni? Ne consegue che i Cittadini non credono più alle parole, ma s’aspettano atti ufficiali.
Per questo motivo appare necessario ed improcrastinabile che:

  “IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNI IL SINDACO E LA GIUNTA:
1) a prendere atto degli impegni già assunti dal Comune di Roma nei confronti dei Cittadini e dei Comitati nel giugno 2007

2) a escludere qualsiasi ipotesi di realizzazione di nuovi campi nomadi, di qualsiasi dimensione e natura nel territorio dell’asse Tiburtino oltre il G.R.A. e in particolare nell’area indicata di Settecamini - Casal Bianco.”

Per ottenere questo impegno si è deciso di andare in Campidoglio Giovedì 18 dicembre alle ore 16.
Alcuni Pullman partiranno alle ore 14 - 14,30 da Settecamini – Piazza S.Maria dell’Olivo (davanti alla Chiesa). Chi lo desidera può andare direttamente in Campidoglio con i propri mezzi.
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Il 7 dicembre 2008 il quotidiano La Repubblica pubblicava un articolo che anticipava la scelta del Comune di Roma di creare un nuovo campo nomadi a Settecamini per collocarvi i nomadi del Casilino 900.

O Via dal Campo Nomadi Casilino 900: "Settecamini Nuova Casa dei ROM - (La Repubblica 7 dic 2008.pdf)

Questa notizia ha suscitato la reazione immediata di tutti i cittadini del territorio e molti quotidiani hanno commentato gli eventi, tra i quali:

O ROM a Settecamini: Ecco l'area individuata dal Comune (La_Repubblica 8 dic 2008.pdf)
O
  ROM, Sgombero di Casilino 900: A Settecamini monta la protesta - (E-Polis 10 dic 2008.pdf)

Nessuno poteva credere che si potesse ripetere la stessa scelta che appena un anno prima, nel maggio 2007, il Sindaco Veltroni e il Presidente Caradonna avevano fatto e che aveva portato ad una vera e propria rivolta popolare. Tutti gli avvenimenti sono disponibili in basso a questa pagina

Il 22 giugno 2007 la grande mobilitazione popolare giungeva all’epilogo finale: il Sindaco Walter Veltroni incontrava i Comitati rassicurandoli che nel territorio di Settecamini non era previsto nessun nuovo campo nomadi e che le notizie circolate negli ultimi tempi erano tutte infondate. Ovviamente questa affermazione, giunta dopo un lungo mese di manifestazioni e proteste, è sembrata a tutti tardiva e strumentale. Ma contava il risultato, accolto con grande sollievo da tutti. Oggi, che il Sindaco Alemanno riprende in mano lo stesso progetto, si ha la conferma che allora il Sindaco Veltroni e il Presidente Caradonna avessero davvero pianificato il campo nomadi a Settecamini, e che le notizie apparse sui quotidiani non erano affatto infondate.
Il V Municipio ha annunciato una grande opposizione a questa iniziativa del Sindaco Alemanno, al punto che lo stesso Presidente Caradonna ha espresso l’intenzione di incatenarsi. Noi riteniamo importante e necessaria questa posizione del V Municipio perché va nella stessa direzione delle richieste dei cittadini. Tuttavia non possiamo accettare una strumentalizzazione politica di chi, esattamente un anno fa, è stato oggetto della protesta e della rabbia dei cittadini per aver effettuato la stessa scelta!

Noi ci auguriamo che il Sindaco Alemanno, nel fare questa scelta, non fosse a conoscenza dei problemi dei nostri quartieri e soprattutto della grande mobilitazione popolare di un anno fa. E quindi ci ripensi.

Per manifestare le nostre buone ragioni è importante opporsi a questa scelta con tutte le iniziative possibili.

Già si sono svolte diverse riunioni dei Comitati e dei Cittadini. Giovedì 11 dicembre si è svolta una Assemblea Pubblica presso il Teatro della Parrocchia di Settecamini: il Teatro era affollato di gente arrabbiatissima.

NON SI RIESCE A CAPIRE perchè il Sindaco Alemanno abbia voluto ignorare la decisione di ESCLUDERE l'area di Settecamini da qualsiasi campo nomadi presa dal Sindaco Veltroni un anno e mezzo fa. La rivolta popolare era servita solo a far capire alle Istituzioni le vere ragioni per le quali questo territorio era incompatibile con un nuovo campo Nomadi. Le motivazioni di questa incompatibilità furono oggetto di una Petizione Popolare che raccolse, in pochi giorni, 12.871 FIRME.

Per manifestare subito la nostra opposizione inviamo numerosi FAX al Sindaco Alemanno ed al Prefetto di Roma utilizzando il FAC_SIMILE della seguente lettera dopo averla stampata. Chi volesse personalizzare il testo a proprio piacimento può utilizzare il formato modificabile con Word:

E’ importante stampare la lettera, annotare: Nome, Cognome, Indirizzo, CAP e firma per ogni componente familiare e inviarla ai numeri di Fax indicati sulla 
stessa lettera. 
Fatelo subito, affinché l’impatto sia forte e immediato.

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MAGGIO-GIUGNO 2007
TUTTI GLI AVVENIMENTI  SUL NUOVO CAMPO NOMADI A SETTECAMINI DECISO DAL SINDACO WALTER VELTRONI

UN NUOVO CAMPO NOMADI di circa 1000-1500 persone nella zona di SETTECAMINI

Una possibile sede del nuovo campo nomadi sembra essere l'area a ridosso di via Marco Simone, all'estremità del Comune di Roma nell'area di Settecamini, di fronte ai centri abitati di Marco Simone, Setteville Nord e Setteville. Su questi argomenti non ci sono mai documenti ufficiali, perché è risaputo che le popolazioni vicine si oppongono. Quindi tutto viene pianificato a tavolino con la massima riservatezza e realizzato quando meno te l'aspetti, generalmente nel mese di Agosto: in poche parole il campo nomadi viene normalmente imposto( vedi campo nomadi di via di Salone nell'agosto del 1997).

Questo territorio, come altri, può essere tra quelli prescelti dal Comune di Roma e dal Prefetto per spostare i campi nomadi dal centro della città in periferia oltre il G.R.A. a seguito di un “Patto per Roma Sicura” che si tradurrebbe per noi in un “Patto per una periferia ancora più Insicura”. 

O La Notizia (la_notizia.pdf)

Per prevenire questa scelta cominciamo col firmare TUTTI una PETIZIONE. Qui di seguito potete scaricare il Volantino e la Petizione in cui troverete le motivazioni della nostra protesta.  Stampate questi documenti e contribuite anche voi alla raccolta delle firme!!! (tutte le istruzioni all'interno).




La prima riunione dei Comitati del Territorio di Mercoledì 6 giugno 2007 si è in realtà trasformata in un'affollata assemblea di circa 400 persone molto allarmate per la notizia che si è subito diffusa col passaparola. In questa occasione si è deciso di chiedere con urgenza al Presidente del V Municipio un Consiglio Municipale straordinario aperto ai cittadini affinché venga presa una sua posizione chiara ufficiale e definitiva sulla questione.

O Richiesta di indizione di Consiglio straordinario aperto al Presidente del V Municipio

La richiesta, indirizzata al Presidente ed ai Capigruppo di tutti i partiti del V Municipio, è stata protocollata giovedì 7 giugno 2007.  Ma fino al 12 giugno la Presidenza non l'ha resa nota ai capigruppo che avrebbero potuto loro stessi chiedere la convocazione del Consiglio, qualora il Presidente non l'avesse fatto. Questa omissione, ha comportato un allungamento dei tempi con una probabile convocazione del Consiglio nella mattinata di mercoledì 20 giugno.
Questo comportamento dilatorio, unito alla mancanza di smentite ufficiali alle già numerose proteste dei Comitati e dei Cittadini, indicano il sospetto fondato che il CAMPO NOMADI A SETTECAMINI SI FARA'!
Si rende quindi necessaria UNA GRANDE PARTECIPAZIONE DELLA GENTE IN PIAZZA, che, insieme alle motivazioni riportate nella Petizione popolare,  possa prevenire la scelta del nostro sito che non è assolutamente adeguato.
Per cominciare abbiamo organizzato una ASSEMBLEA PUBBLICA per Martedì 19 Giugno, alle ore 18, a SETTEVILLE in PIAZZA TRILUSSA.

O Volantino per l'Assemblea di Martedì 19 giugno a Setteville (vol_assemb_7ville.pdf)

La Stampa che ha parlato di noi:
OQuotidiano Sera di Giovedì 7 giugno 2007 (Quotidiano_Sera_V_7_Giu.PDF)
O Tiburno di Martedì 12 giugno 2007 (tiburno_12_giu.pdf)
O Corriere della Sera di Giovedì 14 giugno 2007 (Corriere_14_Giu.pdf)
O Guidonia Oggi di Venerdì 15 giugno 2007 (Guidonia_Oggi_15_giu.pdf)




Giovedì 14 giugno 2007  e Lunedì 18 giugno 2007 il Presidente del V Municipio ha risposto ad alcuni cittadini che gli avevano chiesto spiegazioni sul campo nomadi previsto nel territorio allegando un comunicato stampa e un articolo del Corriere della Sera. In particolare:


Queste risposte del Presidente Caradonna e i contenuti del volantino dell'Ulivo per Veltroni, espressi in politichese, confermano la posizione del V Municipio che da una parte si dice contrario ad un campo nomadi nel nostro territorio ma dall'altra esprime pieno sostegno alle iniziative del Sindaco Veltroni, che ha posto con rilievo e vigore la questione della sicurezza. Aggiunge tra l'altro nella mail "...il problema dei campi nomadi è una questione che va affrontata valutando tutta una serie di aspetti che esulano dalle competenze specifiche del Municipio...."

Per chiarire questa posizione ambigua
i Cittadini avevano già chiesto con urgenza  giovedì 7 giugno 2007 al Presidente del V Municipio e a tutti i capigruppo un Consiglio Municipale straordinario aperto. Ancora oggi  Lunedì 18 giugno 2007  il Presidente Caradonna non ha ancora definito nessuna data.



La raccolta delle Firme per la PETIZIONE ha avuto un GRANDE SUCCESSO
sono state raggiunte 12.871 Firme



L'ASSEMBLEA PUBBLICA di Martedì 19 giugno  ha visto una partecipazione inaspettata
oltre 1000 persone hanno invaso la Piazza di Setteville

Tutti hanno partecipato increduli e con rabbia alle notizie ricorrenti con il passaparola sulla possibile apertura del nuovo campo nomadi a Settecamini ed hanno ascoltato con molto interesse le iniziative dei comitati rivolte a ottenere risposte rassicuranti da parte delle istituzioni.
I cittadini hanno poi manifestato una grande disapprovazione nei confronti del V Municipio del Comune di Roma perché ha ufficializzato con molto ritardo 
(solo oggi 19 giugno) il Consiglio Municipale richiesto dai Cittadini il 7 giugno scorso. E, come se non bastasse, lo ha fissato per le ore 13 di Giovedì 21 giugno, quando i cittadini normalmente sono a pranzo.

cittadini


La Stampa che ha parlato di noi Martedì 19 Giugno:
OLEGGO (leggo_19_giu_07.pdf)
OGuidonia Oggi (guidonia_oggi_19_giu_07.pdf)
O Abitare A Roma : http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=5062
O Tiburno: http://www.portalelazio.net/modules.php?name=News&file=read_article&sid=1930&mode=thread&order=0&thold=0




IL PROSSIMO APPUNTAMENTO

Tutti i Cittadini sono invitati a partecipare al Consiglio Staordinario aperto
che si terrà
nella Sede del V Municipio
(in Via Tiburtina 1163 - vicino allo svincolo del Gran Raccordo Anulare)
 Giovedì prossimo 21 giugno alle ore 13
 
In questa sede tutti i Cittadini si aspettano che il Consiglio si esprima, senza mezzi termini, con una sua opposizione ufficiale a qualsiasi campo nomadi nell’area di Settecamini e Case Rosse.



 
La Stampa che ha parlato di noi Mercoledì 20 Giugno:

OGuidonia Oggi (guidonia_oggi_20_giu_07.pdf)
O L'OCCHIO:  http://www.locchio.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=1441 
  



 Oggi Giovedì  21 giugno alle ore 13
 
Molti Cittadini hanno presenziato allo svolgimento del Consiglio Straordinario aperto.

Sono stati ascoltati tre rappresentanti dei cittadini che hanno evidenziato i problemi del territorio e le preoccupazioni della gente in merito ad un eventuale nuovo campo nomadi.
Il Presidente Caradonna è intervenuto, dicendo tra l'altro, che non è mai stato indicato alcun sito nel territorio e che i timori della gente si basavano su informazioni infondate. Ha aggiunto inoltre che sarebbero stati perseguiti coloro i quali hanno fatto circolare queste notizie.
Dopo ampio dibattito dei Consiglieri veniva approvato all'unanimità il seguente Ordine del Giorno:

  
Con grande sollievo dei cittadini presenti esso rappresenta una prima forte rassicurazione che il campo nomadi a Settecamini non si farà. In particolare è scritto:
...il Consiglio Si Impegna e Dichiara: che la situazione nel Municipio Roma V è già al di sopra del limite di sostenibilità e quindi non è immaginabile trovare un'altra locazione soprattutto in zone come CasalBianco, Case Rosse, Marco Simone (lato Municipio e in tutto il Municipio;

...il Consiglio Impegna: Il Presidente a continuare a sostenere quanto dichiarato nei confronti del Sindaco Veltroni e del Prefetto di Roma in merito, al dissenso sul presunto insediamento e ad informare la cittadinanza sugli atti in merito nella riunione che si terrà domani 22/06/07 in Campidoglio, alle ore 17.00, con il Sindaco di Roma e la delegazione dei cittadini del quadrante territoriale interessato.

In pratica il Sindaco Veltroni incontrerà domani Venerdì 22 giugno una delegazione dei Comitati ai quali riteniamo voglia esprimere le sue rassicurazioni in merito alla scelta di un nuovo campo nomadi nel nostro territorio.

La Stampa che ha parlato di noi Giovedì 21 Giugno:

O La Repubblica (la_repubblica_21_giu_07.pdf)
 O La Repubblica: http://roma.repubblica.it/dettaglio/Settecamini-firme-e-proteste-contro-linsediamento-rom/1327085



 Oggi Venerdì  22 giugno alle ore 17
 
Il sindaco di Roma, Walter Veltroni, ha incontrato i Comitati e i Cittadini
di Settecamini, Case Rosse, Setteville e Setteville Nord.
Erano presenti altri esponenti politici tra cui il Presidente del V Municipio, On Caradonna, ed alcuni Assessori: On. Milano (Servizi Sociali), On. D'Alessandro (Lavori Pubblici) e On. Pomponi (Periferie e Lavoro).



possibile sito

Il Sindaco ha accolto con molta cordialità i Cittadini e ha subito dichiarato che nel nostro territorio non è previsto nessun nuovo campo nomadi e che le notizie circolate negli ultimi tempi sono tutte infondate.
Poi ha ascoltato i Comitati e i Cittadini rispondendo alle loro domande in modo amichevole e rassicurante.
La sua dichiarazione ufficiale sulla NON Fattibilità di un nuovo campo nomadi a Settecamini e Case Rosse pone fine a tutte le nostre preoccupazioni e conclude la mobilitazione dei Cittadini iniziata ai primi di giugno.
Tutti siamo molto soddisfatti del risultato. La mobilitazione è cresciuta rapidamente ed ha avuto un grosso impatto sul territorio, lo dimostrano le oltre 1000 persone nella Piazza di Setteville e le 13.000 firme raccolte in pochi giorni. Sintomo questo, non tanto di intolleranza verso i nomadi, quanto dei gravi disagi con cui siamo costretti a convivere.
Alla fine si pone un ragionevole dubbio:  Senza la grande mobilitazione avremmo potuto passare ugualmente un'estate tranquilla?



Nella scorsa Assemblea avevamo anticipato ai presenti
che avremmo incontrato nuovamente i Cittadini
per informarli sulla evoluzione degli avvenimenti
per questo abbiamo indetto una nuova


  ASSEMBLEA PUBBLICA per Martedì 26 Giugno, alle ore 18,
a SETTEVILLE in PIAZZA TRILUSSA.

Per essere aggiornati sugli avvenimenti iscrivetevi alla Newsletter di comitaticittadini@libero.it